Regolamenti doganali americani

Evan Kingsley ha scritto il 23/09/2023. Ultima modifica: 20/06/2024

Franchigia doganale

Pila di valigie
Una pila di valigie vintage è appoggiata ad una finestra con vista su un aereo che decolla nel cielo, a simboleggiare il viaggio e l'attesa di un viaggio.

Sta facendo le valigie dopo un entusiasmante shopping nella terra a stelle e strisce, eh? La domanda è: può portare a casa tutti i suoi nuovi acquisti senza dover affrontare un mare di tasse? Per la maggior parte dei viaggiatori nei cari vecchi Stati Uniti, è consentito riportare nel suo Paese una quantità fissa di merci, esenti da dazi. Questa quantità varia, ovviamente, in base al luogo di provenienza, ed è saggio controllare due volte con le autorità doganali. Facciamo un giro sulle montagne russe nel mondo delle 'franchigie'.

Franchigie esenti da imposte

Abbiamo tutti sentito frasi come 'le uniche certezze nella vita sono la morte e le tasse', ma c'è una piccola speranza per gli appassionati di vendita al dettaglio come noi. Negli Stati Uniti, alcuni Stati come il Delaware e l'Oregon hanno deciso di realizzare i nostri sogni di shopping eliminando completamente le imposte sulle vendite! Proprio così, gente, nessuna sottrazione per la tassazione! È fondamentale, tuttavia, tenere presente che queste agevolazioni non sono universali. Sono soggette a modifiche periodiche e variano da Stato a Stato. Ancora una volta, è sempre utile consultare il sito web del dipartimento fiscale dello Stato per essere in regola.

Franchigia per l'alcol

Passiamo ora ad un argomento un po' più... inebriante, che ne dice? Se le piace sorseggiare un buon Cabernet californiano o una Brooklyn Lager, vorrà conoscere la 'franchigia alcolica'. Può portare a casa fino a un litro di bevande alcoliche come parte della sua franchigia personale, se ha più di 21 anni. Questo potrebbe includere vino, liquori o birra. Tuttavia, quantità aggiuntive potrebbero essere soggette ad una tassa del 3%. Si versi un bicchiere della sua birra locale preferita e approfondisca i dettagli sul sito web della U.S. Customs and Border Protection.

In conclusione, anche se ho cercato di fornirle informazioni accurate e raffinate, si raccomanda sempre di verificare tutti i dettagli sul sito ufficiale delle rispettive autorità statali. Si ricordi di rimanere informato, di fare acquisti intelligenti e di godersi il processo!


Evan Kingsley

Evan Kingsley

Ehi, io sono Evan! Anche se sono stato morso da un piranha, sono rimasto bloccato nel Sahara quando il mio cammello mi ha abbandonato e ho persino trascorso una notte in una prigione bhutanese per un presunto furto di frutta (giuro che non l'ho presa io!), amo ancora così tanto viaggiare che non credo che mi fermerò mai. Con oltre 130 Paesi all'attivo, sono sempre alla ricerca della prossima avventura selvaggia... spero con meno morsi, tradimenti di cammelli e incomprensioni per la frutta!

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